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· Publication on Soilmec website Soilmec
· Published in the Journal (soilmec group)

 Soilmec SR-45 ADV. Flessibilità al servizio dell’ambiente.

The innovative hydraulic drilling rig SR-45 ADV was used in the foundation construction for a commercial building using the displacement piles technique. The DP technology creates piles with increased bearing capacity without using drilling mud and with a minimum amount of spoil material ensuring the cleanest environmentally friendly construction site.
  The project originally envisioned reinforced concrete piles, cast in situ, as piles foundation for a commercial building in the industrial area of Novazzano, in Ticino, located on the border between Italy and Switzerland. The Geopali S.A., a Lugano company, in partnership with Geo-Engineering srl of Malegno (BS) opted for the displacement piles technology in order to mitigate the environmental impact and reduce transport costs and disposal of waste materials. The morphology of the subsoil lends itself to compaction as it is characterized by clays, clayey silts, and cohesive soils whose strength depends on the surface tension of capillary water between the soil particles. In this kind of soil, the tool displaces the surrounding soil against the pile wall like “butter on bread”. The Novazzano job site required 600 mm diameter piles to be performed at a maximum depth of 20.5 m. To achieve diameter and depth requirement, a Soilmec SR-45 hydraulic drilling rig owned by Geotecnica Edilpali S.r.l. from Bologna was set in DP configuration with 4°line pull. Thanks to the high-level performance of the machine and the operator's skills, the job site was completed with high-quality standards and on time reaching a peak production of 10 to 11 piles per day.

La società Geopali S.A. di Lugano in collaborazione con la società Geo Engineering S.r.l. di Malegno (BS), per
mitigare l’impatto ambientale e ridurre i costi di trasporto e smaltimento dei materiali di risulta dello scavo dei pali di fondazione, ha optato per la tecnica del palo costipato. La morfologia del sottosuolo che caratterizza l’area del cantiere si presta infatti ad un
perfetto costipamento in quanto argille e limi argillosi sono terreni coesivi, che possono quindi esser soggetti a deformazione plastica in quanto la loro forza dipende dalla tensione superficiale dell’acqua capillare tra le
particelle di terreno, permettendo all’utensile costipatore di smuovere e spalmare i detriti di lavorazione sulle pareti del foro. Il palo eseguito con costipamento si caratterizza di tre fasi: la trivellazione, in cui l’utensile viene spinto e ruotato in senso orario dentro al terreno, la risalita con contemporaneo getto di calcestruzzo ed infine la posa della gabbia di armatura, calata all’interno della massa di calcestruzzo fresco.

Come detto in precedenza il terreno rimosso viene spinto lateralmente contro le pareti del foro, tuttavia durante la fase di penetrazione la bocca e le pareti del foro sovrastanti l’utensile non sono completamente consolidate. Durante la risalita, assieme all’estrazione della batteria di perforazione, viene quindi fatto girare l’utensile in senso orario compattando ulteriormente le pareti del foro e spingendo contro di esse gli eventuali detriti caduti dalla zona sovrastante l’utensile. Durante la lavorazione l’utensile viene spinto con forza verso il basso contrastando le forze di resistenza del terreno di conseguenza le attrezzature utilizzate devono soddisfare una serie di requisiti in termini di coppia e spinta. Nel cantiere di Novazzano il progetto prevedeva la realizzazioni di pali di diametro 600 mm eseguiti ad una profondità massima di 20,5 m e per realizzarli è stato scelto di utilizzare una perforatrice idraulica Soilmec SR-45 ADV allestita in configurazione DP con tiro in quarta della società Geotecnica Edilpali S.r.l. di Bologna. Grazie alle performances meccaniche della macchina e all’abilità dell’operatore il cantiere è stato completato con livelli qualitativi eccellenti e nel rispetto delle tempistiche assegnate, toccando dei picchi di produzione di 10 ÷ 11 pali al giorno.
La SR-45 rappresenta appieno le qualità prestazionali e di flessibilità che caratterizzano la nuova linea di prodotto “Advanced” e apre nuove prospettive nel mercato delle perforatrici idrauliche. La macchina base è stata completamente ridisegnata per offrire maggior comfort e sicurezza in cantiere. Le cofanature sono rivestite interamente di materiale fonoassorbente e smorzante. Il motore Cummins QSB6.7 Tier4 è in grado di erogare un elevata potenza (201kW @ 2000 giri) mantenendo maggior efficienza e flessibilità e soprattutto in grado di limitare
drasticamente i consumi di carburante. Le passerelle, i corrimani e il sistema di telecamere completo di schermo LCD sono stati ridisegnati per garantire un'ottimale sicurezza dell'operatore. La nuova cabina Soilmec "H-Cab" è dotata di portiere scorrevoli,
sedile di qualità automotive completo di regolazione lombare, monitor DMS touch-screen regolabile e comandi e manipolatori più ergonomici. Con 1050 mm di larghezza la SR-45 monta la cabina più spaziosa nella sua categoria offrendo all’operatore la massima ergonomia e un comfort elevato.
La rotary della SR-45 è stata inoltre progettata per facilitare le operazioni di manutenzione e offrire una elevata coppia.
L’antenna, completamente nuova, è costruita con acciaio ad alta resistenza consentendo di snellire la macchina per una più facile trasportabilità e ottimizzare il bilanciamento nella parte frontale della perforatrice migliorandone la stabilità. In versione standard per palo trivellato la SR-45 può esser trasportata completa di asta
kelly riducendo i tempi di messa in opera in cantiere. Grazie al nuovo concept design di Soilmec la SR-45 è dunque una vera macchina multifunzione in grado di offrire ottime prestazioni nelle varie tecnologie di perforazione come i pali trivellati, pali in elica continua, pali costipati, e trattamenti di consolidamento del terreno con tecnologia Turbojet®.